Il Carnevale benefico

Il “Benefico” rappresenta ancora oggi una componente importantissima del Carnevale vercellese. Il Carnevale più intimo della città.

Nato verosimilmente agli inizi degli anni Cinquanta, raggruppa tutte quelle visite che il Bicciolano e la Bela Majin insieme alle maschere portano avanti di anno in anno nelle scuole, negli asili e soprattutto nei luoghi di sofferenza: carceri, centri diurni e case di riposo. Meno spettacolare, meno rumorosa dei classici veglioni e delle spettacolari sfilate, rappresenta la parte più nascosta del Carnevale in cui le maschere principali del Carnevale dimostrano la loro vera dedizione al ruolo e alla missione di portare un sorriso anche a tutte le situazioni meno fortunate. 

Degno erede dello spirito di Carlin Belletti e della Bela Majin, il Carnevale Benefico di Vercelli oggi annovera più di 180 visite di volontari nelle realtà di Vercelli e dei paesi limitrofi. È un’immagine diversa, lontana dalle baldorie connesse al Carnevale, ma forse più genuina che aumenta il legame della città con la sue maschere anno dopo anno; perché alla fine il Carnevale è di tutti quanti. 

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