Carnevale di Vercelli
La storia del Carnevale di Vercelli è molto antica e affonda le sue radici addirittura nel II sec. a.C. Una lamina bronzea ritrovata nel 1882 in pieno centro cittadino, in via Gioberti, oggi esposta al Museo Leone e nota col nome di “Lex Tappula”, documenta infatti come in quel periodo si celebrassero anche a Vercelli, come in tutto il mondo romano, i Saturnali, le grandi feste carnevalesche dell’antichità. La Lex Tappula, rogata proprio il quinto giorno dei Saturnali da un certo Valerius Valentinus, membro di un circolo di ghiottoni assai buontemponi, faceva il verso alle famose “legis convivales” che definivano fin nel dettaglio modi, tempi e forme, nonché quantità e, addirittura, limiti all’argenteria disposta in tavola, dei banchetti privati e pubblici. Uno scherzoso divertimento, questa “legge”, diventata assai famosa tanto da essere stata addirittura citata da Lucilio; riletta ai giorni nostri, la Lex Tappula assume appieno i connotati di una burla goliardica calata alla perfezione nel tempo dei divertimenti carnevaleschi.
Molti secoli dopo, nel 1677, troviamo notizie di altre feste che ricordano lo spirito e la forma di quelle in onore del dio Saturno. In quell’anno la città si liberava definitivamente dalla dominazione spagnola e il 28 gennaio il governatore di Vercelli, marchese Franco de Senantes, proclamava in segno di giubilo sei giorni di feste cittadine da tramandare nei secoli.
Fu da allora che la cittadinanza cominciò a ritrovarsi ogni anno per fare festa insieme, indossando i “vestiti buoni”, quelli che sarebbero diventati i successivi costumi. Anche se lontano dall’idea che oggi abbiamo del Carnevale, i vercellesi di 300 e più anni fa stavano dando inizio ad una delle più importanti manifestazioni della città.
Le fonti storiche ci informano ancora che intorno al 1780 cominciava a farsi strada la tradizione dei Carnevaloni, i primi dei quali erano organizzati da Donna Francesca da Bergamo, un’aristocratica sposata ad un nobile vercellese; balli, danze, esibizioni di artisti, tutto avveniva nel Teatro dei Nobili, un luogo che sorgeva nella piazza del Broletto (piazza dei Pesci), dove oggi c’è un negozio di casalinghi. Erano feste riservate all’alta società e alle quali si partecipava rigorosamente in maschera. Anche il popolo aveva comunque il suo carnevale fatto di fagioli (donati per l’occasione dai nobili della città), fricèu e grandi feste nelle taverne.
Tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi anni del Novecento i carnevali di Vercelli si distinguevano, oltre che per le manifestazioni di strada, per i grandi veglioni organizzati al Teatro Civico. Tutti gli artisti vercellesi collaboravano all’allestimento che, a detta di coloro che avevano avuto la fortuna di parteciparvi, erano un vero e proprio viaggio nella fantasia, nel sogno di un mondo fatato e sfavillante.
Il primo vero corteo carnevalesco risale invece al 1876, anno in cui fa la comparsa ufficiale Sua Maestà “Bicciolano I” e, per l’occasione, viene istituito il “Comitato per le feste del Carnevale”, antesignano dell’odierno Comitato
Manifestazioni Vercellesi; il Bicciolano è un fantoccio, realizzato dai migliori artisti della città e alla fine della sfilata viene bruciato. Nel 1889 la grande svolta: Bicciolano VI diventa umano e, per la prima volta, accanto a lui compare la figura della “Bela Majot” (la compagna di Bicciolano diventerà Bela Majin solo nel 1934, quando, dopo quarantadue anni di silenzio, si tornerà a parlare di carnevale e delle due maschere vercellesi).
I primi anni del Novecento e i successivi a cavallo tra le due guerre non registrano eventi particolari degni di nota; le sfilate si svolgono sottotono, eccezion fatta per quelle del 1934, che fa registrare il ritorno di Sua Maestà Bicciolano, l’ottavo, e del 1935.
Il Carnevale di Vercelli riprende quota nei primi anni Cinquanta grazie alle iniziative di un gruppo di amici che fondano il Circolo Addio Giovinezza e che, nel 1948, ridanno vita al Bicciolano e alla Bela Majin. Nel 1951 si svolge la prima grande sfilata del dopoguerra: lungo un percorso che da piazza Torino (l’attuale piazza Paietta) si conclude in piazza Zumaglini, gremito in modo impressionante di gente, sfilano due carri, uno a forma di rana, sul quale sono Bicciolano e Bela Majin, l’altro a forma di cesto, sul quale trovano posto Gianduja, Giacometta e altre maschere.
Conclusa, per una serie di vicende avverse, l’era delle grandi feste e dei bellissimi veglioni degli anni Cinquanta, il Carnevale vercellese perde per qualche anno gli eventi più spettacolari, ma prende sempre più quota il Benefico, istituito nel 1951, ossia un carnevale meno maestoso, ma più intimo e profondo dedicato ai bambini e alle persone più deboli e fragili alle quali le maschere portano un sorriso e momenti di allegria. Oggi il Carnevale Benefico di Vercelli calendarizza oltre 150 incontri con i bambini nelle scuole, con gli anziani nelle case di riposo e nei centri di incontro e con le Istituzioni cittadine.
I carri mascherati riprendono a sfilare negli anni Settanta grazie alla collaborazione tra Comune e organizzatori del Carnevale; in pochi anni i rioni, i circoli della città e le Pro Loco dei paesi vicini raccolgono l’entusiasmo di questa manifestazione e si uniscono alla grande “macchina” dei festeggiamenti. Il Carnevale riparte, la rivalità tra i circoli e i rioni infiamma gli animi durante tutto l’anno e sempre più partecipanti si uniscono al grande evento.
Tra gli Anni ’80 e ’90 cambiano gli organizzatori; alla Famija Varsleisa, subentrata nel frattempo al Circolo Addio Giovinezza, succede il Comitato Manifestazioni Vercellesi, ma non cambia l’entusiasmo. Negli anni 2000 le sfilate diventano tre (alle due consuete domenicali se ne aggiunge una terza, serale, di sabato) per poi tornare, in questi ultimi anni, ai due cortei, uno domenicale e l’altro il sabato, o la domenica, successivi.
Insomma, cambiano i tempi, ma lo spirito del Carnevale continua a vivere a Vercelli e a rinnovare le sue tradizioni.
Albo d'oro Carnevale di Vercelli
ANNO | CATEGORIA | |
1953 | CARRI ALLEGORICI | Valzer Viennese (Cieli Azzurri) |
GRUPPI MASCHERATI | Zingari (Cappuccini) | |
1954 | CARRI ALLEGORICI | Piccolo Teatro della Città dei Bicciolani (Pimpineide) |
GRUPPI MASCHERATI | Giopin e Giopina cun i so ranat (Cappuccini) | |
1955 | CARRI ALLEGORICI | I Trogloditi (Vegia Varsei) |
GRUPPI MASCHERATI | Vecchio Far West (Duchi) | |
1957 | CARRI ALLEGORICI | L’allegra giungla (Vegia Varsei) |
GRUPPI MASCHERATI | Vespe in libertà (Vespa Club) | |
1958 | CARRI ALLEGORICI | Ciucia ’n ciò (Cervetto) |
GRUPPI MASCHERATI | Bambole (Guido De Bianchi | |
1959 | CARRI ALLEGORICI | Luna park (Club Asternova) |
GRUPPI MASCHERATI | Sul sentiero di guerra (Vespa Club) | |
1960 | CARRI ALLEGORICI | Follie del Jazz (Club Asternova) |
GRUPPI MASCHERATI | Mexico (Vespa Club) | |
1961 | CARRI ALLEGORICI | Splendori d’Oriente (Club Asternova) |
GRUPPI MASCHERATI | Cavalieri del Re di Francia (Vespa Club) | |
1964 | CARRI ALLEGORICI | Valzer Viennese (Cieli Azzurri) |
GRUPPI MASCHERATI | Zingari (Cappuccini) | |
1977 | CARRI ALLEGORICI | I nostri fiori (Bellaria) e I pescatori (Cappuccini) – ex equo |
1978 | CARRI ALLEGORICI | La crociera dei pescecani (Bellaria) e i Vichinghi (Cappuccini) – ex equo |
1979 | CARRI ALLEGORICI | Astrologia (Bellaria) |
GRUPPI MASCHERATI | La Risaia (Nuovo Piemonte) | |
1980 | CARRI ALLEGORICI | Fantasia Preistorica (Bellaria) |
GRUPPI MASCHERATI | Mondo Concordia (Villaggio Concordia) | |
1981 | CARRI ALLEGORICI | L’uomo e la città (Cappuccini) |
GRUPPI MASCHERATI | Passeggiata sul Don (Lea dal Fupon) | |
1982 | CARRI ALLEGORICI | B.B. Folgor (Bellaria) |
GRUPPI MASCHERATI | Vecchia Spagna (Lea dal Fupon) | |
1983 | CARRI ALLEGORICI | Le leggi del Menga (Cervetto) |
GRUPPI MASCHERATI | Marco Polo (Lea dal Fupon) | |
1984 | CARRI ALLEGORICI | La famiglia Pescatrice (Billiemme) |
GRUPPI MASCHERATI | La saga infernale (Lea dal Fupon) | |
1985 | CARRI ALLEGORICI | Fratello Sole, sorella Luna (Cervetto) |
GRUPPI MASCHERATI | Famija Ugandeisa (Club 82) | |
1986 | CARRI ALLEGORICI | Il sogno del cowboy (Cervetto) |
GRUPPI MASCHERATI | La Lea in Ungheria (Lea dal Fupon) | |
1987 | CARRI ALLEGORICI | Sansone e il suo Carnevale (Porta Torino) |
GRUPPI MASCHERATI | Martas gras a New Orleans (Club 82) | |
1988 | CARRI ALLEGORICI | La carica dei 101 (Porta Torino) e Zingari (Cappuccini) – ex equo |
GRUPPI MASCHERATI | Tutti in pista (Club 82) | |
1989 | CARRI ALLEGORICI | Nui dal Sarvet iu fuma buii tuti (Cervetto) |
GRUPPI MASCHERATI | La cina è vicina (Club 82) | |
1990 | CARRI ALLEGORICI | Mundial (Cappuccini) e I matador dal Sarvet (Cervetto) – ex equo |
GRUPPI MASCHERATI | Che can can (Club 82) | |
1991 | CARRI ALLEGORICI | Lega Sud (Club 82) |
GRUPPI MASCHERATI | I Singar dla Lea (Lea dal Fupon) | |
1992 | CARRI ALLEGORICI | 100 anni di gloria (Porta Torino) |
GRUPPI MASCHERATI | Cristoforo Colombo (Lea dal Fupon) | |
1993 | CARRI ALLEGORICI | I moschettieri del Re (Club 82) |
GRUPPI MASCHERATI | Carnevale d’Oriente (Lea dal Fupon) | |
1994 | CARRI ALLEGORICI | La finija par i lapagion (Bellaria) |
GRUPPI MASCHERATI | Chi dice le bugie, Pinocchio? (Concordia) | |
1995 | CARRI ALLEGORICI | Il magico sogno del Cavaliere (Cervetto) |
GRUPPI MASCHERATI | Sulle sponde del Danubio (Lea dal Fupon) | |
1996 | CARRI ALLEGORICI | Il risveglio della natura in una Vercelli più pulita (Cervetto) |
GRUPPI MASCHERATI | Operetta Ungherese (Comitato Nuova Vercelli) | |
1997 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | Tritò – Tartassati “Per colpa di chi?” (Cappuccini) |
CARRI ALLEGORICI 2° categoria | Tra le mura del castello (Comitato Nuova Vercelli) | |
1998 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | Fateci almeno ridere (Cervetto) |
CARRI ALLEGORICI 2° categoria | In carne e ossa ma in Europa (Comitato Nuova Vercelli) | |
1999 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | L’impero del sole (Porta Milano) |
CARRI ALLEGORICI 2° categoria | La mia Africa (Ippica Vola) | |
2000 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | Millenium-bug (Rione Cervetto) |
CARRI ALLEGORICI 2° categoria | Komichenalotto (Ippica Vola) | |
2001 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | Il predatore (Rione Cervetto) |
CARRI ALLEGORICI 2° categoria 1° ex equo | Asterix, Obelix e i Romani (Asigliano) | |
Grisù draghetto pompiere spegne le brutture del mondo (Rione Concordia) | ||
2002 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | Ballata Selvaggia (Rione Billiemme) |
CARRI ALLEGORICI 2° categoria | Non tutta la colpa è del buco (Asigliano) | |
2003 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | Nel mezzo del cammin di nostra vita.. attendi al lupo! (Rione Cervetto) |
CARRI ALLEGORICI 2° categoria | Ehi-oh andiam a lavorar (Ippica Vola) | |
2004 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | “Brasil an Billiem” (Associazione Folkloristica Rione Billiemme) |
CARRI ALLEGORICI 2° categoria | “L’alveare… Concordia” (Rione Concordia) | |
2005 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria – ex equo | Il grande dominatore, protettore, pacificatore (Rione Brut Fond) |
Creature (Rione Billiemme) | ||
CARRI ALLEGORICI 2° categoria | Un giorno all’inferno (Asigliano) | |
2006 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | Cogli la prima mela..a (Rione Billiemme) |
2° classificato | Caput mundi (Rione Cappuccini) | |
2007 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | Pirati (Rioni Billiemme) |
CARRI ALLEGORICI 2° categoria | Cecco tra supereroi e favole.. sconfigge tutti i mali (Ceccomunquemusica) | |
GRUPPI MASCHERATI | Indulto, fuori tutti (Associazione Folkloristica Pezzanese) | |
2008 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | Lasciate ogni speranza voi che entrate (Rione Billiemme) |
CARRI ALLEGORICI 2° categoria | Hakuna Matata vita senza problemi (Rione Concordia) | |
GRUPPI MASCHERATI | Poveri noi (Associazione Folkloristica Pezzanese) | |
2009 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | Non c’è n’è per Nettuno (Gruppo Carnevalesco Asigliano) |
CARRI ALLEGORICI 2° categoria | Dott. Jekin e la clinica degli orrori (Quinto Vercellese) | |
GRUPPI MASCHERATI | Stelle nelle polvere (Associazione Folkloristica Pezzanese) | |
2010 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | Cercasi lavoro…sicuro! (Gruppo Carnevalesco Asigliano) |
CARRI ALLEGORICI 2° categoria | Quintodromo (Quinto Vercellese) | |
GRUPPI MASCHERATI | Lodo Pinocchio (Associazione Folkloristica Pezzanese) | |
2011 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | Cosa non si fa per vanità (Comitato Folkloristico Asiglianese) |
CARRI ALLEGORICI 2° categoria | Balla coi topi (Quinto Vercellese) | |
GRUPPI MASCHERATI | La carica dei 101 (Pezzana) | |
2012 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | L’è propri la fin dal mund… se..! (Comitato Folkloristico Asiglianese) |
CARRI ALLEGORICI 2° categoria | La Bella e la Bestia (Quinto Vercellese) | |
GRUPPI MASCHERATI | L’è propri ’n gran Can Can (Rione Cappuccini) | |
2013 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | Asigliano |
CARRI ALLEGORICI 2° categoria | Quinto | |
GRUPPI MASCHERATI | Cappuccini | |
2014 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | Cecomunquemusica (fate il vostro gioco) |
CARRI ALLEGORICI 2° categoria | Concordia (i Pufficordiaconi) | |
GRUPPI MASCHERATI | I Capucabana | |
2015 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | Asigliano |
GRUPPI MASCHERATI | Cappuccini | |
2016 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | Asigliano |
GRUPPI MASCHERATI | Cappuccini | |
2017 | CARRI ALLEGORICI 1° categoria | Brut Fond |
GRUPPI MASCHERATI | Stroppiana /Caresana / Mott | |
2018 | CARRI ALLEGORICI e GRUPPI MASCHERATI | 1°posto: Desana/Tricerro 2°posto: Cappuccini 3°posto ex equo: Pezzana /Bellaria |
2019 | CARRI ALLEGORICI e GRUPPI MASCHERATI | 1°posto: Cappuccini |
2°posto: Stroppiana | ||
3°posto: Bellaria |